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la
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Di tutte le
informazioni che ci colpiscono,
solo alcune ci raggiungono
la
nostra coscienza sceglie solo alcuni
tra i tanti che ci circondano |
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Quali
scegliamo
dipende dai nostri bisogni:
gli input sono
collegati a nostri bisogni intensi,
è probabile che li scegliamo.
Poi, li organizziamo e li integriamo
con
le informazioni che già risiedono nella nostra memoria.
Solo a questo punto
interpretiamo
(e diamo un senso)
a tutto quello che abbiamo
organizzato mentalmente |
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Le percezioni
sensoriali
Alcune considerazioni
su come gli stimoli esterni agiscono su di noi,
ci possono aiutare a
capire meglio questo fenomeno.
Le immagini a fianco
utilizzano il fenomeno delle illusioni percettive,
la
nostra capacità di immaginare oggetti
inesistenti:
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Il cosiddetto
triangolo di Kanizsa è formato da tre torte nere, la cui
disposizione e forma crea l'illusione di un triangolo bianco con
contorni illusori, che in realtà non esiste.
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Se fissiamo a lungo il
cubo, ci apparirà ora concavo, ora convesso. |
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I profili di Rubin
permettono di vedere due immagini diverse
(che non sono percepibili
simultaneamente):
profili umani o vasi.
Le persone estroverse
percepiscono per primi i profili umani. |
Il quadro di
Arcimboldo gioca sull’ambiguità tra il tutto e le parti.
Il tutto dà come soluzione una figura umana
mentre le parti
ne danno un'altra: le verdure.
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