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Le società si sono andate organizzando col passare del tempo: dai primi raggruppamenti chiamati micro-sistemi (tra cui le famiglie) fino ai cosiddetti macro-sistemi, quando le società sono diventate molto ampie e molto complesse. A mano a mano che una comunità aumentava di numero, cresceva la necessità di convivere in modo pacifico al suo interno e con le popolazioni confinanti e sono nati i governi. All’inizio, quando le società erano molto semplici, le persone si occupavano di tutto quello di cui c’era bisogno. Solo in seguito, con l’aumentare della popolazione si è arrivati alla specializzazione dei compiti produttivi e quindi alcuni si sono specializzati nella tessitura, altri nell’agricoltura, altri ancora sono diventati letterati.
Questo comporta che la
maggior parte delle persone appartenenti ad una società producono
soprattutto
per gli altri e producono oggetti (o forniscono servizi) che
saranno scambiati con gli oggetti prodotti da altri (interdipendenza).
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Da secoli gli uomini e le donne hanno cercato modalità sempre più efficaci di organizzare il proprio e l’altrui lavoro. Che si trattasse di costruire le piramidi o altri imponenti monumenti, di organizzare un esercito per conquistare il mondo, di produrre il maggior numero di oggetti, di far funzionare una scuola o un ospedale. Col trascorrere del tempo, sono nate molte teorie e scuole di pensiero, che poi sono confluite nella scienza dell’organizzazione, in inglese management theory. |
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