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IL SEI SIGMA NELLA SCUOLA

SEI SIGMA E PROMOZIONE DEL CAMBIAMENTO


E’ noto che la difficoltà più grande per il cambiamento è il fattore umano: chiunque abbia partecipato al cambiamento della cultura di un'organizzazione –e questo è ciò che oggi occorre nella scuola- sa che c’è una data quantità di resistenza.

Il Sei Sigma è uno strumento per la Qualità molto utile proprio per le sue caratteristiche “costitutive”, e cioè:

 

 


Focalizzazione al cliente
Forte orientamento al risultato
Tensione al miglioramento continuo e all’innovazione
Promozione del breakthrough
Proattività
Applicabilità anche a singoli progetti o iniziative di miglioramento
Utilizzabilità anche da parte di una sola persona

 
     

 

 

UN ESEMPIO DI PROGETTO SEI SIGMA NELLA DIDATTICA

PROGETTO SEI SIGMA FISICA 1/as07-08
Miglioramento risultati studenti prova scritta sommativa su argomento chiave “Forze e moti”

 

 
DEFINE (IDENTIFICARE IL PROCESSO/ATTIVITÀ DA MIGLIORARE, TRADURRE I BISOGNI DEI CLIENTI IN REQUISITI DEL PRODOTTO – IDENTIFY KEY BUSINESS ISSUES)
 
Attività interessata: insegnamento/apprendimento  
Obiettivi
- Portare al massimo possibile, e comunque al di sopra dell’80%, il numero di studenti con performance scritta almeno quasi sufficiente sul tema chiave “Forze e moti”

- Individuare ulteriori azioni di miglioramento personalizzate sia per l’approfondimento che per il conseguimento degli obiettivi minimi sull’argomento “Forze e moti” (max 10% di studenti col non conseguimento)

 

Bisogni clienti: attenzione, sentire che si vuole qualcosa da loro (se non imparano “non si lascia correre”)
CTQ: nella prova scritta sommativa sull’argomento chiave “Forze e moti” l’80% degli studenti consegue risultati da quasi sufficienti in su (voto da 5 a 10).

 
     
Impatto

- Numero di studenti promossi avendo raggiunto gli obiettivi minimi o più
- Personalizzazione dei percorsi formativi
Indicatori

- Coinvolgimento e partecipazione degli studenti man mano che l’azione si sviluppa
- Capacità di risolvere i quesiti via via assegnati
Risorse

Tangibili: 4 h di corso di recupero al costo di 50 euro/h = 200 euro
Intangibili: impegno aggiuntivo docente, impegno aggiuntivo alunni, impegno aggiuntivo genitori
     
 
Durata

1 mese
 
Costi della non qualità

- Inadeguato contributo formativo dell’argomento chiave “Forze e moti”, con conseguenze su tutto il percorso di fisica.
- Aumento dell’inefficacia dell’azione educativa e del rischio di dispersione scolastica
  MEASURE (VALUTAZIONE DELL’ATTUALE LIVELLO DI PRESTAZIONE DEL PRODOTTO APPRENDIMENTO IN RELAZIONE AI REQUISITI RICHIESTI – CURRENT PERFORMANCE LEVELS)
  CTQ: saper utilizzare i concetti chiave su forze e moti per risolvere semplici problemi scritti

Indicatori: numero di quesiti con risposta corretta per ciascun studente
Valutazione livello di apprendimento iniziale: prova scritta (10 novembre 2007)
 
     
  A) TESTO DELLA PROVA  

 

Problema N° 1

Un blocchetto di legno di massa m = 5,0 kg è lanciato su un piano orizzontale con velocità iniziale v0 = 4,2 m/s. Scivolando sul piano viene rallentato da una forza di attrito costante FA=6,4 N, che a poco a poco lo fa fermare.

Determinare:
1) L’accelerazione del blocchetto
2) Quanto dura la scivolata del blocchetto sul piano
3) Quanti metri riesce a percorrere il blocchetto prima di fermarsi.



Problema N° 2

Un paracadutista di massa m = 95 kg (compresa l’attrezzatura) scende verso terra con velocità costante v = 6,5m/s.

Qual è la resistenza che l’aria oppone alla discesa del paracadutista.


Problema N° 3

Una gru solleva un carico di massa m = 85 kg e nella fase iniziale della salita gli imprime un’accelerazione verso l’alto di a = 0,5 m/s2.

1) Quanto vale il modulo della forza esercitata dalla gru nella fase iniziale
2) Quanto vale la velocità di salita se la fase di accelerazione dura 0,8 s
3) Quale forza deve esercitare la gru per mantenere il carico in moto con la velocità costante calcolata alla domanda precedente

Nell’ultima parte della salita la forza esercitata dai motori viene diminuita cosicché il carico si ferma dopo aver percorso una distanza di 52 cm.

4) Quanto vale la decelerazione del carico
5) Quale forza devono esercitare ora i motori della gru.
 
ANALYZE
(SULLA BASE DEI DATI MISURATI E DELLE INFORMAZIONI DISPONIBILI SI INDIVIDUANO LE CAUSE DEI DIFETTI E QUANTO OGNUNA DI ESSE INFLUENZA I RISULTATI OTTENUTI – UNDERSTAND CURRENT PERFORMANCE LEVELS)
 
Obiettivo minimo: l’80% degli studenti padroneggia la CTQ dal livello quasi sufficiente in su

Cause insuccesso VOT (Voice of Teacher): scarsa tensione a un reale apprendimento (età e altro), impegno/applicazione inadeguate, tempi troppo stretti rispetto a quelli richiesti.
  Intervento previsto

Dai risultati della misurazione risulta un’alta variabilità della CTQ in esame, con la stragrande maggioranza degli studenti che ottiene risultati insoddisfacenti. Data la centralità del tema “Forze e moti” decido un intervento straordinario, che porterò a conoscenza del Consiglio di classe alla prima occasione utile, così delineato:

a) Discussione con la classe per analizzare e mettere a fuoco le cause del problema (VOC)

b) Interventi sulla base di quanto emerso al punto a)

c) Probabile effettuazione di un certo numero di ore di recupero pomeridiane

d) Somministrazione ulteriore prova equivalente a quella già assegnata
  IMPROVE (SI PROPONGONO E SI ATTUANO LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO SULLA BASE DELLE CAUSE PRINCIPALI DEI DIFETTI, EVITANDO DI SALTARE IMMEDIATAMENTE ALLE CONCLUSIONI – ACHIVE BREAKTHROUGH IMPROVEMENT)  
     
Risultati discussione in classe (VOC)

Causa focale dell’insuccesso: scarso impegno individuale nel lavoro domestico Ulteriori cause: non sempre buona l’attenzione e la concentrazione durante il lavoro in aula e in laboratorio
  Breakthrough: uscire dagli schemi degli ordinari interventi di recupero, far percepire che stavolta è diverso, si vuole che imparino questi argomenti.

 

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Azioni messe in atto

Comunicazione scritta alle famiglie degli studenti risultati insufficienti (da riconsegnare firmata da un genitore) nella quale si comunica ufficialmente l’esito del compito e si rendono noti gli interventi di recupero messi in atto (testo riportato di seguito)

Effettuazione di N. 2 recuperi pomeridiani della durata di 2 ore ciascuno con carattere di obbligatorietà (in caso di assenza giustificazione scritta firmata da un genitore)

Somministrazione di una verifica scritta equivalente alla precedente per testare l’efficacia dell’azione.



Il Consiglio di Classe è stato informato dell’iniziativa nella riunione prevista per il 22/11/07.


Comunicazione alle famiglia


ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE …………….


Ai genitori dello studente …………… della classe 2 E


Vi comunico che vostro figlio …….. nel compito di fisica del 10 novembre 2007 ha riportato il punteggio di ……. Visto il risultato deficitario e l’importanza dell’argomento per il prosieguo degli studi in questo Istituto, ritengo necessario mettere in opera uno sforzo congiunto da parte mia, da parte vostra, e ovviamente da parte di vostro figlio.
Per quanto mi riguarda ho programmato due incontri di recupero pomeridiani di due ore ciascuno da tenersi nei giorni 26 novembre (lunedì) e 28 novembre (mercoledì) dalle ore 14:15 alle ore 16:15.
5
Tali incontri rivestono carattere di obbligatorietà per cui nel caso che validi motivi impedissero a vostro figlio di parteciparvi, vorrei avere una comunicazione scritta da parte vostra per accertarmi che siete a conoscenza dell’assenza.
Vi esorto inoltre a esercitare una sorveglianza quanto più assidua possibile sulla diligenza di vostro figlio, in particolar modo per quanto riguarda il tempo dedicato allo studio.
Vi rendo noto inoltre che sabato 1 dicembre 2007 verrà effettuata un’altra prova scritta sugli stessi argomenti del compito precedente allo scopo di verificare se le lacune precedentemente emerse sono state colmate.
Resto a vostra disposizione per ogni chiarimento che si rendesse necessario e vi ricordo che il mio orario di ricevimento è il mercoledì dalle ore 12:00 alle ore 12:50.

Distinti saluti,

Il docente di fisica

 

 

CONTROL (SI QUANTIFICA L’ENTITÀ DEL MIGLIORAMENTO E SI INTRAPRENDONO LE AZIONI DI SUPPORTO/SVILUPPO)
A) PROVA SOMMINISTRATA (1 dicembre 2007)

Problema N° 1
Un’automobile di massa 1000 kg procede su una strada orizzontale alla velocità di 90 km/h. A un certo punto comincia a frenare sotto l’azione di una forza di 3000 N fino a ridurre la sua velocità a 36 km/h.
1) Quanto valgono le velocità iniziale e finale in m/s
2) Quanto vale la forza risultante agente sull’automobile
3) Quanto vale l’accelerazione della macchina
4) Quanto tempo dura la frenata
5) Tracciare il grafico velocità tempo del moto
6) Quanti metri percorre l’auto durante la frenata.

Problema N° 2
Assumere g = 10 m/s2.
Il motore di un razzo avente una massa di 10000 kg sviluppa alla partenza una forza di 160000 N. Osservando il suo moto mediante un radar si vede che dopo 4 secondi esso ha raggiunto la velocità di 20 m/s.
1) Quanto vale l’accelerazione del razzo
2) Quanto vale la forza risultante sul razzo
3) Quanto vale la forza peso del razzo
4) Quanto vale la forza che l’aria ha opposto all’avanzamento del razzo
5) A che altezza dal suolo si trova il razzo dopo 4 s dalla partenza.

Ulteriori azioni di miglioramento per l’approfondimento e il recupero

A) Studenti sufficienti o più: materiali e suggerimenti personalizzati per l’approfondimento (a richiesta “provocata”).

B) Studenti lievemente insufficienti (VOT=Voice of Teacher)
Studente13: VOT non sta dando proprio il max in questo momento ma quasi. Azione: Consegna di schede semplificate e guidate su cui lavorare da solo seguite da prova orale guidata. Studente15: VOT poco impegnato, è arrivato al risultato grazie alla straordinarietà dell’iniziativa, ha 5 anche a laboratorio. Non è il max che può dare però non riesco a individuare in questo momento una strategia per farlo migliorare. Azione: Consegna di schede…
Studente16: VOT molto corretto, si sforza, si vede che gli piacerebbe fare di più ma i risultanti sono questi (ha 7 a laboratorio). Azione: Consegna di schede…
Studente19: VOT ripetente, anche lui sta dando il massimo. Azione: Consegna di schede…
Studente23: VOT il suo problema è la lentezza, ha 6 a laboratorio. Azione: Consegna di schede…

C) Studenti nettamente insufficienti
Studente8: VOT conferma un già noto, 4 anche a laboratorio: non so cosa farci. Provo a parlarci ancora e consegno materiali semplificati.
Studente20: è stato malato, non ha seguito recupero. Azione personalizzata
Studente21: anche simpatico, non saprei neanche fare una diagnosi, se è del tutto disimpegnato o ha serie difficoltà, non so davvero come smuoverlo. Provo con consegna schede.

Valutazione e riesame
1. La classe ha avvertito la particolarità di questo intervento, che usciva dalle solite attività di recupero messe in atto comunemente sia da me che da altri docenti. In particolare la comunicazione in forma scritta del risultato con la controfirma del genitore è stata accolta con stupore e anche con una certa preoccupazione perché assumeva un carattere di ufficialità che la rendeva maggiormente incisiva
(“stavolta fanno sul serio”). Tutti gli studenti, tranne due, hanno riportato la comunicazione regolarmente firmata nel giro di due giorni dalla consegna da parte mia. Le eccezioni sono uno studente che dopo il primo compito ha fatto un lungo periodo di assenza per motivi di salute e un altro che invece ha assunto un atteggiamento di totale disinteresse e disimpegno nei confronti un po’ di tutte le materie. Un buon numero di genitori si sono presentati al ricevimento per parlare con me della situazione. Pressoché tutti hanno concordato nella necessità di un intervento straordinario e hanno regolarmente mandato i figli all’attività pomeridiana.

2. I 2 interventi pomeridiani sono stati seguiti dagli studenti con un impegno, una concentrazione e una voglia di riuscire molto maggiori di quanto non si riscontra nel normale lavoro in aula.
3) I risultati della prova somministrata al termine dell’intervento sono assai buoni e fanno registrare un notevole miglioramento, permettendo di raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’80% dalla quasi sufficienza in su.

Perplessità

a) Sia il primo che il secondo compito sono stati preparati da me, che sono anche la persona che ha effettuato l’intervento di recupero. Tutto troppo autoreferenziale.

b) Gli studenti hanno avvertito la straordinarietà dell’iniziativa e ciò ha certamente contribuito ad aumentarne l’efficacia (si sono sentiti protagonisti/sfidati) È ripetibile un’esperienza come questa? Si può vivere una vita scolastica di “straordinarietà”? …si dovrebbe far sì che gli studenti si sentano protagonisti/sfidati nella quotidianetà del lavoro scolastico, ma come si fa?

c) E’ socialmente giusto che per ovviare a disattenzioni in classe e allo scarso impegno a casa si debba mettere in piedi un meccanismo del genere, che costa tempo, fatica, soldi (anche se pochi) del contribuente…? Certo che il danno sociale di una formazione monca o mancante è peggiore (“Oggi neppure una società prospera può permettersi il lusso di sprecare risorse per consentire a un giovane di perdere tempo con una prolungata adolescenza o, peggio, per curarne le ”sbandate”. La scuola in questo ha un ruolo importantissimo – John W. Gardner, 1962:), certo anche che così si penalizzano i “normali” e i più dotati, a meno che non si superi il lavorare per classi, cosa però che nella prassi è ancora al di là da venire, nell’attesa forse che sia comunque preferibile preoccuparsi più di “tirar un po’ su tutti” che di potenziare al meglio i migliori? Conta di più che tutti tirino almeno un po’ piuttosto che solo pochi tirino moltissimo?

Riflessioni - Studenti: se gli stai dietro, se fai vedere che ci tieni, se ti adopri i risultati migliorano decisamente…. volendo si potrebbe lavorare così, però….. - Confrontando i risultati dei due compiti (12 nov. vs 1 dic.) mi chiedo: il ritmo che chiedo agli studenti sarà troppo elevato per la media di essi? Non so, probabilmente sì (“se vuoi che il cavallo corra tienigli la carota alta” - Amaldi), ma oggi non si tratta più di preparare cavalli da corsa ma tanti cavalli che t fanno ognuno qualcosa, quindi ok, il mio ritmo era troppo elevato, lo so, ma nessuno mi leva dalla testa che anche un ritmo troppo lento non è la soluzione, anzi….

- …. la Qualità aiuta a riflettere ;-) ….






strumenti: il metodo 6 Sigma

 

 

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