Criticità individuata |
Causa individuata
(persone, tempi, azioni, modalità) |
Dimensione di riferimento |
Almeno 5 allievi per classe nelle prime e seconde medie di un istituto hanno un apprendimento sotto la sufficienza. Vengono quasi sempre a scuola senza aver fatto i compiti.
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L’impostazione organizzativa e didattica nell’istituto non corrisponde ai bisogni di allievi portatori di svantaggi relazionali, sociali e cognitivi.
Il Pof e l’investimento sui progetti sono inadeguati.
Le metodologie professionali non sono aggiornate |
Dimensione organizzativa, relazionale, metodologica |
OBIETTIVO 1 – Attuare una indagine dettagliata delle competenze e delle difficoltà di apprendimento individuali degli allievi segnalati dai Consigli di classe |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Ricerca in letteratura dello strumento |
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Individuazione dello strumento |
2. Somministrazione |
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Calendario somministrazioni |
3. Tabulazione e compilazione dei dati |
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Caratterizzazione degli stili cognitivi degli allievi e conseguentemente dei bisogni metodologici |
OBIETTIVO 2 – Elaborare un progetto con investimento ad hoc |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Elaborazione del progetto |
Commissione curricolo e apprendimento |
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Fabbisogno di ore disciplinari e dei fondi necessari |
2. Delibera del Collegio e del Consiglio di istituto |
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OK alla realizzazione |
3. Pianificazione di dettaglio |
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Ordini di servizio, lettere alle famiglie, presentazione agli allievi |
OBIETTIVO 3 – Attuare il progetto e verificarne l’efficacia |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Riunione di monitoraggio con insegnanti docenti ogni 15 giorni con indicatori e osservazione degli allievi partecipanti nei Consigli di classe con scheda a indicatori |
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Eventuali aggiustamenti |
2. Analisi delle valutazioni di fine d’anno degli allievi partecipanti |
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Valutazione costi - benefici |
Questionario di gradimento a docenti, allievi e famiglie |
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Elementi di miglioramento |
Criticità individuata |
Causa individuata (persone, tempi, azioni, modalità) |
Dimensione di riferimento |
quando suona il campanello della fine dell’intervallo, almeno 15 allievi (10 maschi e 5 femmine) tardano a rientrare quasi 5 minuti
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L’intervallo è troppo corto
Non c’è un buon rispetto delle regole
Gli insegnanti non riescono ad avere consenso e a motivare gli allievi
C’è lunga fila alle macchinette
Per regolamento gli allievi non possono uscire nel parco e devono stare in classe
Il DS e gli insegnanti sono restrittivi perché hanno paura di incidenti
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Dimensione organizzativa
Dimensione culturale
Dimensione relazionale
Dimensione organizzativa
Dimensione organizzativa
Dimensione organizzativa |
Dimensioni individuate come strategiche
Il consiglio di classe in questo esempio decide di affrontare la questione in modo sistemico considerando strategiche tutte e tre le dimensioni evidenziate
b. Pianificazione
Titolo del progetto: capire e partecipare per essere più responsabili e per vivere meglio
Responsabile: coordinatore del consiglio di classe
Attori: docenti, personale ATA, genitori, studenti
OBIETTIVO 1 – COINVOLGERE GLI STUDENTI E GLI ALTRI ATTORI
NELLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Formulazione questionario per studenti, genitori, docenti e ATA di ingresso e di uscita |
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Questionari pronti |
2. Somministrazione |
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Calendario somministrazioni |
3. Tabulazione e compilazione del rapporto |
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Rapporto sui questionari |
4. Diffusione e discussine dei risultati del questionario in una riunione con studenti, genitori, docenti e personale ATA con raccolta di proposte non selezionate, ma suddivise per categorie di proponenti |
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Proposte emergenti |
OBIETTIVO 2 – MODIFICARE IN MODO PARTECIPATO
IL REGOLAMENTO SULLO SVOLGIMENTO DELL’INTERVALLO |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Presentazione in Consiglio di Istituto delle proposte emerse dal questionario |
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Inserimento all’o.d.g. |
2. Delibera del Consiglio di istituto |
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Elementi per il nuovo regolamento – Nuovo regolamento |
3. Divulgazione nuovo regolamento e relative modalità |
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Programma di diffusione |
OBIETTIVO 3 – ORGANIZZARE UN’UNITA’ DI APPRENDIMENTO SULLE COERENZE FINALIZZATE AI RISULTATI E SULLA RESPONSABILITA’ |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Organizzazione di una visita a …. |
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Presa di contatto con realtà importanti |
2. Organizzazione di un intervento di un esperto ….. |
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Ascolto e interazione con esperto di organizzazione |
3. Tenere letture …. |
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Aumento di conoscenze |
4. Organizzare evento …. |
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Esperienza di incastri di orari per raggiungere scopo |
OBIETTIVO 4 – INCENTIVARE IL RIENTRO IN CLASSE DOPO L’INTERVALLO |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1. Analisi comparata delle sei prime ore dopo l’intervallo |
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Situazione prime ore dopo intervallo |
2. Assunzione di eventuali modifiche della programmazione |
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Eventuali modifiche alla programmazione delle sei prime ore |
3. Comunicazione dettagliata e motivata delle variazioni eventualmente assunte |
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Calendario, modalità e incarichi |
OBIETTIVO 5– VALUTAZIONE DEL PERCORSO ATTUATO |
AZIONI |
CHI FA |
QUANDO |
DATI IN USCITA |
1 Somministrazione questionari a studenti, genitori, insegnanti e personale ATA |
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Calendario somministrazioni |
2 Tabulazione e compilazione del rapporto |
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Rapporto sui questionari |
3. Valutazione del percorso |
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Cambiamento del POF e del regolamento di istituto |